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Cento Occhi Urlanti

by Carmona Retusa

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Nsaw I awaited so long for this... And it was well worth. A great album: nervous, noisy, urgent... and not to mention the lyrics, somewhere near poetry. So glad to hear from you again!!! Favorite track: Pietra.
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1.
Inferno 01:46
ovunque fuggiamo è sempre inferno siamo noi l’inferno nell’abisso più profondo siamo noi l’inferno nell’abisso più profondo un altro abisso si spalanca e minaccia di divorarci non possiamo più avere paura non possiamo più tirarci indietro anche se dovessero calpestarci là dove andremo non ci sarà più nulla soltanto noi ci saremo siamo noi l’inferno
2.
Rifugi 02:02
questo posto strano e familiare è il luogo dei miei rifugi questo posto strano e familiare è quello che riproduce il mare un grande silenzio tutto intorno come stare in cima dentro sé stessi, un eterno precipitare: indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati
3.
Fiamme 02:35
preoccupàti ma non rassegnàti rimaniamo in disparte testimoni di grandi lotte dentro ciascun istante dentro le immagini dell’oscurità riversiamo tutte le grida provenienti dallo spazio vuoto e dai suoi incubi cerchiamo una radice robusta un pezzo di terra fertile qualcosa per cui vivere ci manca ogni speranza ma vogliamo la verità ed è questo nobile inganno a sostenere ancora le nostre membra penetriamo con gioia suprema attraverso la rovina e la negazione desideriamo l’estremo, l’estremo fremito desideriamo una morte evanescente come il fuoco che dia tutto alle fiamme
4.
Luce 01:28
non voglio tornare a casa io non voglio tornare a casa non voglio guardarti in faccia io non voglio guardarti in faccia nei nostri abbracci sento tutta la tristezza della tua vita di solitudine Il contatto con il tuo petto rotto dai singhiozzi mi dà una grande pena
5.
Furioso 02:29
tu non capisci niente io sto soffrendo da tanto tempo da una vita e non ne hai idea per me tutto è cambiato per te l’epoca degli orrori è appena cominciata brandirò la mia furia senza essere legato a nulla brandirò la mia furia senza preoccuparmi di proteggere nessuno brandirò la mia furia per liberare tutta la mia crudeltà mi consumo in fretta ma farò un macello mi vedrai feroce ed in preda ad un eccesso di felicità non è più il tempo delle domande è arrivato un solo momento ed è il momento di colpire brandirò la mia furia senza essere legato a nulla senza preoccuparmi di proteggere nessuno per liberare tutta la mia crudeltà
6.
Pietra 02:11
quando ti rendi conto che quello che ti ha fatto andare avanti è falso ti sembra di aver ingoiato una pietra è facile pensare che le persone possano essere la risposta se non le vedi da anni quando capisci fino in fondo che la cosa in cui hai sempre creduto può essere stata una farsa ti sembra di avere ingoiato una pietra ma non di recente una pietra ingoiata da anni, le persone non sono risposte sono domande in più domande tipo: perché mi hai salvato?
7.
Deserto 02:03
sono stupito deluso e contento di me sono afflitto depresso entusiasta sono tutte queste cose insieme e non so tirare le somme non ho un giudizio da dare sulla mia vita non c’è nulla di cui mi senta veramente sicuro tutti sono chiari io solo sono offuscato eppure ci sono così tante cose che mi riempiono: le piante gli animali il deserto la notte i sogni, cresce in me un senso di affinità con tutte le cose
8.
Lampo! 01:31
cento occhi urlanti una sola voce nel buio risuonano strani prodigi nel buio risiedono forme confuse cento occhi urlanti una sola voce la mente sempre tesa a pensieri ombrosi una dissonanza violenta una meraviglia
9.
Intreccio 02:26
ossessioni spinte dalla necessità errori destinati a ripetersi forze opposte divampano non si estinguono mai e cercano quello che è rimasto non detto sepolto cancellato da tutta questa confusione emerge una ferita, le sentiamo tutti ferite di un’intensità sconvolgente, da un occhio diverso le vedremo come una breccia che attraversa la superficie al di sotto della superficialità un’apertura ad una sensibilità straordinaria
10.
Tentacoli 01:47
avete provato a tenerci distanti ma non ci siete riusciti la vostra realtà tentacolare è al collasso il dialogo è andato male ed è stato pure uno schifo adesso basta questo presente invivibile noi lo rifiutiamo diventeremo una valanga che vi sommergerà un cataclisma che spianerà quel cratere di spazzatura che chiamate cervello e cancellerà ogni traccia della vostra merda sempre vestita a nuovo
11.
Cometa 02:06
ogni notte sogno in grande sogno divinità che stringono nei loro artigli immensi i resti dell’umanità, i resti dell’umanità insignificante logorata dalle guerre ogni notte sogno in grande sogno lenti millenni passarmi davanti e del mondo che conoscevo rimane solo un vago ricordo in rapporto con l’infinito continuo a vagare senza meta sotto costellazioni ignote

credits

released September 13, 2023

Scritto, prodotto e suonato dai Carmona Retusa.
Testi di Benito Antonio Carrozza.

Lorenzo Spinelli: chitarra e voce
Benito Antonio Carrozza: basso
Andrea Coniglio: batteria

Released September 13, 2023

Registrato su nastro in presa diretta, mixato e masterizzato da Paride Lanciani all'Oxygen Studio di Verzuolo (CN).

Illustrazioni di Dolce Mattatoio (ig: dolce_mattatoio_vccds).


Coproduzione:
Vollmer Industries Voll078 vollmer-industries.bancamp.com
Dio Drone DD103 diodrone.bandcamp.com
Rodomonte Dischi RD07 rodomontedischi@gmail.com

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Carmona Retusa Turin, Italy

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